Wanderlust

Wanderlust

sabato 15 gennaio 2011

Alzi la mano chi non ha mai pianto con una canzone.

E fu così che tutte le mani rimasero abbassate. Perché sono sicura che tutti, indistintamente uomini o donne, almeno una volta nella vita si sono trovati in quel magico e intimo momento dove la musica ti entra dentro e ti pervade fino a commuoverti. A volte la cosa ci coglie di sorpresa, magari in macchina mentre torniamo a casa dal lavoro, o mentre studiamo con una radiolina a farci compagnia. A volte ce lo siamo andati a cercare, come quando siamo tristi perché l'amore ci ha lasciato o siamo gasati per una bella giornata di sole...e allora chiediamo tacitamente alla musica di amplificare i nostri sentimenti. E Lei duttile ed esperta ci scivola sulla pelle, ci solletica le ciglia, ci soffia sulla nuca il brivido dell'emozione. 
Mi sono trovata squassata dai singhiozzi per la forza delle note, col petto gonfio e teso quasi non riuscisse a trattenervi dentro l'anima. Alcune melodie sono come un torrente in piena e io quasi ne vengo soffocata. Pianoforti incalzanti, percussioni trascinanti, chitarre pungenti. 
C'è una sonata per pianoforte nota con il nome di "Chiaro di luna" di Beethoven che puntualmente finisce per commuovermi...non ce la faccio, è più forte di me!
Ecco mi è venuta voglia di concedermi una dose di emozione pura..ora accendo il dvd, metto su un CD di  Edvard Grieg e mi abbandono a visioni magiche e celtiche...il piccolo popolo mi accompagnerà nelle braccia di Morfeo. 
Buonanotte mondo.

1 commento:

  1. Hai fatto benissimo a concederti questa dolce emozione.. La musica è la migliore compagna nei momenti in cui si ha voglia di emozionarsi e sognare :)

    Mimì

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